La premessa: questi racconti sono presi da fatti realmente accaduti, riadattati con inserimenti di fantasia, ideati per raccontare, non si riferiscono a nessuna persona specifica. Raccontano l'esperienza personale dal mio punto di vista come "Terapeuta del Corpo". Ognuno ha il suo viaggio, il proprio percorso personale unico e irripetibile. Quello che qui è raccontato è un esempio ed non è una verità assoluta. Si parla di un percorso, uno dei mille viaggi che si può fare. Un percorso che è Cura, attraverso il movimento e la consapevolezza, parla di Amore per se stessi, fatto di ascolto profondo e guarigione.
Buona lettura.
Terapia Yoga - cura operazione al seno
Sto seguendo Donne che hanno avuto un operazione al seno. Hanno già fatto tutto il decorso post-operatorio, compreso fisioterapia e a volte il percorso di accompagnamento psicologico che offre il percorso ospedaliero a volte no, magari in quel momento è troppo presto e preferiscono non farlo.
Al loro arrivo il loro corpo è in salute ma c’è un MA….
Entrano in studio con un sorriso, dietro al quale io vedo un "dolore". Mentre mi parlano del loro braccio o della spalla, le osservo: molte di loro hanno la schiena curva, quasi a voler proteggere qualcosa, molte hanno un braccio o la spalla bloccata, alcune la voce flebile, quasi un sussurro, altre hanno le sopracciglia abbassate e guardano in basso, gli occhi sono lucidi. Provo dolore quando le vedo; so che magari tra poco toccherà anche a me. So che sarà dura, perché conosco l'elaborazione del trauma nel corpo, so che sarà una battaglia e che ne uscirò se anche io se in un futuro mi affiderò al Sentire e al concedermi di ascoltare il Dolore che questa operazione ha provocato.
"si stima che i tumori alla mammella siano oggi i tumori più frequenti nelle popolazioni occidentali... l'Agenzia Internazionale della Ricerca sul Cancro ha stimato che ogni anno ne siano diagnosticati 464.000 (il 99% dei casi nelle donne). Mediamente circa una donna su cento si ammala entri i 45 anni". dal Il cibo dell'uomo del dott. Franco Berrino
"il rischio di sviluppare un tumore della mammella nell’arco della vita, che in generale riguarda 1 donna su 8, aumenta con l’aumentare dell’età: la probabilità di ricevere una diagnosi di tumore della mammella è infatti del 2,4% fino a 49 anni (1 donna su 42), del 5,5% tra 50 e 69 anni (1 donna su 18) e del 4,7% tra 70 e 84 (1 donna su 21) - La sopravvivenza delle donne con tumore della mammella in Toscana è pari all’88% a 5 anni - nel 2023 in Toscana sono stati effettuati 4.574 interventi per neoplasia mammaria (in lieve aumento rispetto ai due anni precedenti, rispettivamente 4459 interventi nel 2022 e 4453 nel 2021). fonte toscanamedica.org
In alcune leggo rassegnazione di ciò che è stato... in altre la sensazione che ho, è come se si sia rotto qualcosa o una parte del corpo sia andata perduta.
<< Il dottore mi ha detto che posso recuperare il movimento, ho fatto fisioterapia, ma comunque questa spalla più di così non và">> io gli confermo.. << recuperare il movimento è possibile, ci vuole tempo e calma, senza forzare, con gentilezza stiamo in ascolto ciò che il corpo ha da dire >>
Alcune non hanno più forza (anche se sono passati anni dall'operazione), come se insieme a i punti non ci fosse più muscolo, come se la non forza manifestasse in bisogno di cura… Altre non lo sentono più SUO, come se fosse qualcosa di estraneo…. Sono degli esempi, sò che chi stà leggendo potrebbe aggiungerne altri, per ognuno il sentire e il trauma è differente e personale.
L’operazione che gli ha salvato la vita ha generato una ferita, nel corpo e nella mente-cuore.
Il lavoro con il corpo, per riacquisire mobilità, si amplia nell’aspetto più grande che la Scienza dello Yoga può dare.
<< allunga il braccio…
No non posso….
Guarda ci metto un cuscino >> gli dico.
Con fatica F mi ascolta; ha paura glielo leggo in faccia; sente il suo corpo fragile. Cerco di essere il più gentile possibile, non la lascio sola mentre respira, mi siedo accanto a lei. L'unica cosa che posso fare è stargli accanto in questi momenti, controllare che l'esercizio sia giusto, ben fatto. Pian piano F continua, io metto un cuscino che riempie lo spazio tra la mano e il pavimento e in silenzio attendo.
<< respira qui…. Rilassati >>
Spesso abbandonarsi in un momento di timore è difficile. La mente parte con le sue storie: “Non lo fare ti farai male, non lo fare sei stata operata, non lo puoi più fare, devi stare attenta si aprono i punti…”
In questo caso noi sappiamo che i punti non ci sono più da anni, i dottori hanno detto che il corpo sta bene, quindi il blocco dov'è, se non è meccanicamente nel corpo?
<< continua a respirare…. >>
Pian pianino sfilo il cuscino, la mano è a terra, il respiro adesso è morbido.
La mano che inizialmente stava sospesa in aria; quasi retta dal braccio; stando nell'ascolto lentamente è scesa. La zona del petto e della spalla si è aperta, il respiro è morbido non più bloccato, la sua faccia tranquilla.
<< Se vuoi puoi cambiare lato… gli sussurro.
ad occhi chiusi serena mi dice: << aspetto un altro po’ così >>.
Finalmente c’è stata una rappacificazione interna; la mente e il corpo hanno raggiunto un accordo; un Unione. L’operazione di anni fà pian pianino diventa un ricordo; un trauma più piccolo; una possibilità per affrontare il dolore, perché ho sperimentato che il corpo è guarito. Faccio un'esperienza che sovrascrive quella passata.
La mente non sà che il corpo lo può fare
Questo è il grande lavoro che facciamo in Terapia Yoga; affrontiamo il dolore che è stato; riportiamo in mobilità ciò che si è fermato, sciogliamo nodi che si sono formati in passato e non si sono più sciolti. Nel corpo è rimasta la memoria di ciò che è stato, non ha dimenticato, non ci siamo permesse di abbracciare il dolore interno, lo sconforto, la paura e lui di rimando fa da promemoria, aspetta con calma che il trauma venga capito, ascoltato, risolto.
Portiamo a coscienza cosa è successo durante la pratica. Ci permettiamo di sentire la ferita della mente/cuore e poi lentamente la lasciamo andare.
Rinasciamo più forti di prima. Siamo scese nel buio di noi stesse e accendiamo una luce potente. La Consapevolezza che non saremo più come prima e lo stupore di scoprirsi nuove e più forti.
Ringrazio le Donne per il Dono che mi fanno, per essere testimone della loro rinascita. Grazie.
Questo articolo è stato scritto da una persona, non da una macchina!
Spero che ciò che hai letto possa esserti utile. Irene Turini Counselor in Mindfulness in formazione e insegnante Yoga. Praticante di meditazione da anni, studiosa di Fondamenti di Medicina Cinese e filosofie Orientali. Scenografa e Artista.
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